Cos’è la Profumoterapia
Il tuo naso è il tuo miglior “medico”. Infatti gli odori che preferisci agiscono per te in maniera positiva in quanto, tramite l’olfatto, vengono attivati sia il sistema nervoso centrale che il sistema endocrino, i quali producono e rilasciano le sostanze neurochimiche (es. le endorfine) di cui il tuo organismo ha maggiore necessità in quel momento. Ed è proprio per questo che i profumi che ti piacciono di più sono in grado di provocare in te uno stato di rilassamento e di calma interiore.
La psicologia del profumo
La psicologia del profumo è fondata sul potere suggestivo che solo i profumi naturali possiedono. Questi aromi hanno avuto millenni per registrarsi in modo permanente nel profondo della nostra psiche, ovvero nella parte più antica del cervello che è il sistema limbico, il quale presiede alla gestione dei ricordi e delle memorie passate. Basti pensare che l’incenso e le resine aromatiche hanno da sempre accompagnato i riti religiosi, le spezie hanno da sempre aromatizzato i nostri cibi, mentre i balsami e gli infusi hanno curato i vari disturbi e malattie. La psicologia del profumo dipende in primo luogo, però, dalla psicologia dell’olfatto, ossia dall’effetto che l’odore produce sul sistema nervoso e sulla psiche umana attivando il sistema endocrino in modo costante e prevedibile, come è stato dimostrato da recenti ricerche nel campo della Psicoaromaterapia.
Alcuni aromi costituiscono, infatti, veri e propri simboli di un linguaggio olfattivo, i quali parlano al nostro inconscio in maniera assai più eloquente e convincente di un discorso fatto a parole. E proprio tali aromi sono tipici del mondo naturale, in quanto provengono dagli alberi, dalle resine, dalle radici, dalle spezie, dai fiori, e dagli agrumi.
Effetto psicologico degli odori
Il fatto è che ognuno di noi è stato inconsapevolmente condizionato fin dall’infanzia con determinati aromi, i quali appartengono alla nostra “cultura olfattiva”. È stato dimostrato difatti che, attraverso l’uso di determinati aromi, è possibile modificare lo stato d’animo di un gruppo di persone: è facile, ad esempio, prevedere che gli aromi evocatori delle vacanze avranno un effetto rilassante, mentre che quelli che ricordano la casa e la famiglia saranno rassicuranti. È possibile, infatti, prevedere l’effetto di un gran numero di odori che appartengono al comune bagaglio di cultura olfattiva di un determinato pubblico.
Il funzionamento della memoria olfattiva è tale che i primi ricordi olfattivi che risalgono all’infanzia sono i più potenti nella loro capacità di suscitare emozioni gradevoli ed anche i più facili a riattivare. In effetti, le memorie olfattive non svaniscono mai, e la loro forza dipende dall’importanza che hanno avuto nel momento in cui sono state percepite, ed in particolare nel processo di apprendimento del bambino. Quindi possiamo affermare che più antiche sono le memorie olfattive, più profonde sono le emozioni che vengono risvegliate.
a cura di Laura Ciofini Operatore Olistico Diplomata AMO
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